Conoscere la radioterapia

Simulazione virtuale La terapia NON PROVOCA DOLORE
Alcuni pazienti riferiscono di sentire un leggero tepore o una piccola contrazione nella zona oggetto di trattamento, ma ciò non deve causare disagio.
RADIOTERAPIA CONFORMAZIONALE
Questa nuova metodica di trattamento consente di ridurre ulteriormente gli effetti collaterali sui tessuti sani e di aumentare la dose al bersaglio tumorale. In pratica all’interno dell’apparecchio di terapia sono presenti degli schermi mobili chiamati lamelle che vengono posizionati in maniera tale da proteggere i tessuti vicini al tumore. Il posizionamento delle lamelle è personalizzato per ogni singolo paziente durante la predisposizione del piano di cura e avviene automaticamente.
Un numero elevato di pazienti non registra alcun effetto collaterale soggettivo alla terapia radiante. In ogni caso molti, durante la cura, continuano a lavorare, seguono i lavori di casa o si distraggono secondo le solite abitudini di vita. Altri, invece, sentono il bisogno di più riposo, quindi di rallentare le proprie attività usuali.

Al termine della seduta, il paziente è radioattivo? È necessario il ricovero in ospedale?
Assolutamente no: la radioterapia è una tecnica non invasiva e non dolorosa, provoca minimi effetti secondari e si effettua in regime ambulatoriale. Il paziente non è mai radioattivo o pericoloso per le altre persone e può continuare tranquillamente la sua normale vita familiare e lavorativa.

Perché si effettua la radiochirurgia? È una alternativa agli altri trattamenti o viene prescritta in combinazione a questi?
Normalmente, la radioterapia viene prescritta come trattamento sinergico rispetto ad un intervento chirurgico o alla chemioterapia; in alcuni casi, come per esempio nel carcinoma della prostata, è tuttavia possibile che sia adottata come alternativa alla chirurgia, con invasività inferiore e risultati del tutto paragonabili. In altri casi, invece, si effettua quando trattare la lesione per via chirurgica non è possibile, oppure, per qualsiasi motivo, sarebbe molto rischioso.

Cosa significa ipofrazionamento
Nella radioterapia, l’ipofrazionamento consiste nell’erogare la medesima quantità di radiazioni ionizzanti in un numero inferiore di sedute (frazioni). Questa modalità, possibile grazie al meccanismo di modulazione di intensità integrato negli acceleratori lineari all’avanguardia, permette di trattare la malattia più rapidamente, riducendo la possibilità di evoluzione ed aumentando quindi l’efficacia del trattamento, oltre a costituire un beneficio logistico per i pazienti.